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    Bobber Black: la sorella... sportiva

    Prova della nuova Triumph Bonneville Bobber Black 2018: col doppio disco freno e la ruota cicciona l'avantreno perde maneggevolezza, ma risulta più preciso e gustoso nella guida spigliata. Tra le curve l'unico suo limite...

    LA NUOVA MODERN CLASSIC DI TRIUMPH

    La Casa di Hinckley, durante l’evento inaugurativo del museo dedicato al Marchio e alla sua storia, ha presentato due modelli inediti della famiglia Bonneville. Si tratta della nuova Bobber Black e della Speedmaster, nate entrambe dal rinnovo delle Modern Classic di Triumph. La nuova Bobber Black è equipaggiata con il motore bicilindrico parallelo High Torque di 1.200 cc da 77 CV, che monta un nuovo scarico a doppia camera con silenziatori a fetta di salame. Anche le sospensioni sono migliorate rispetto alla Bobber "base": questo nuovo modello monta una forcella Showa a cartucce da 47 mm (la Bobber 2017 è equipaggiata con cartucce da 41 mm) con una corsa di 90 mm per migliorare il comfort e la dinamica di guida. Resta lo stesso il mono posteriore. Fra le novità troviamo poi il nuovo pneumatico da 16” (prima era da 19”) con sezione larga, montato sul classico cerchio a raggi neri, e doppio disco freno anteriore da 310 mm. La Bonneville Bobber Black è impreziosita poi da un faro a LED da cinque pollici e da luci a LED per fanalino posteriore, indicatori di direzione e luce targa. Arriva anche il cruise control. Due le colorazioni previste, ovviamente nere: Jet Black (lucido) a 14.600 euro (1.450 euro in più della versione "base") e Matt Black (opaco) a 14.850 euro, chiavi in mano*.

    Ora è il momento di salire in sella, qui sotto trovate
    le prime impressioni di guida della Bonneville Bobber Black 2018
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    *il prezzo presente in questo articolo si intende con la formula "chiavi in mano" (c.i.m.), in cui il prezzo finale si ottiene aggiungendo al prezzo di listino "franco concessionario" le spese per la messa in strada, di circa 250 euro.

     

    COME VA

    La sella della Bobber Black è bassa (690 mm) e non c'è dunque problema ad appoggiare bene a terra i piedi. Poche le vibrazioni. La nuova Black è facile e maneggevole; il maggior peso all'anteriore, e la ruota cicciona, la rendono però un po' meno agile rispetto alla Bobber "base". In compenso c'è un feeling più immediato con l'avantreno quando ci si vuole divertire con una guida più decisa, che la Black accetta di buon grado con traiettorie precise e sicure. L'unico limite è rappresentato dalle pedane, che grattano subito sull'asfalto. Il suo bicilindrico ha una coppia robusta, che permette quasi di dimenticarsi dell'uso del cambio, comunque preciso negli innesti e servito da un'ottima frizione. 
    Su asfalto sconnesso il comfort è limitato dalla modesta escursione delle sospensioni, ma la posizione di guida è perfetta. Nonostante il doppio disco anteriore, la potenza frenante non risulta eccezionale, ma richiede minor sforzo alla leva rispetto al monodisco e risulta più modulabile, sempre supportato dall'ABS mai invasivo. 

    bobber-black